venerdì 9 dicembre 2011

La "filosofia" del Livelooping secondo Matthias Grob

- italiano -

Quella che segue è la traduzione in italiano di un documento condiviso sul gruppo Looper's Delight di Facebook, da chi, con il suo genio inventivo, ha contribuito alla nascita e alla diffusione del concetto di livelooping nel mondo. Matthias Grob, oltre che un musicista creativo, è l'inventore del software di uno dei più famosi loop device, L'Ecoplex Digital Pro+. Clicca qui, per saperne di più.


« L'EQUILIBRIO TRA IL VECCHIO E IL NUOVO »

«Nella vita tutto si trasforma dal vecchio al nuovo

Vecchio:
provato, continuazione di ciò che funziona, successo che si ripete, credere in ciò che è stato.

Nuovo:
curiosità, desiderio di potenziarsi, variare, estendere i limiti, distruggere.

Ciò che non si ripete, alla fine viene considerato marcio e dimenticato e non più percepito come vecchio.
Le ripetizioni accadono nella realtà o anche nella memoria. Il Nuovo di solito si manifesta come idea, sogno, fantasia, progetto.
Tutto ciò che è reale è un mix di Vecchio e Nuovo: niente si ripete esattamente e ciò che è Nuovo contiene del Vecchio.
Un felice e prospero stile di vita in evoluzione dipende molto dall'equilibrio tra Vecchio e Nuovo. Allo stesso modo, la musica interessante e facile da ascoltare è equilibrata tra la ripetizione e la variazione.

Il Vecchio e il Nuovo ci aiutano a capire parecchi aspetti riguardo al looping: a una prima analisi, ciò che suoniamo è Nuovo, ciò che viene ripetuto da un loop è Vecchio.
La questione però è più complessa, perché ciò che suoniamo può contenere "vecchie" idee (composizioni, etc.) e ciò che viene registrato nel loop può essere cambiato mentre viene eseguito!

Queste sono alcune basilari opzioni che permettono di cambiare (o far evolvere) i loops quando si suona.
• Si può aggiungere un nuovo "livello", registrando ciò che viene suonato;
• si possono aggiungere parti di ciò che viene suonato, per esempio montare il loop suonando singole note per volta;
• sostituire parti del loop con nuovo materiale.

Questi interventi sul loop possono essere effettuati anche senza suonare.
• Mixare diversi loops;
• cambiare la lunghezza del loop, cambiando di solito il suo ritmo;
• sfumare il contenuto del loop per far spazio al volume della registrazione di nuovi livelli;
• eseguire in revers parte di un livello, tutto un livello o tutti i livelli esistenti;
• cambiare intonazione, tempo, velocità di uno o più livelli;
• aggiungere effetti come filtri, pan, etc.».

Matthias Grob


L'approccio esistenziale e gli esempi pratici, citati dopo, da applicare mentre si fa del livelooping, sono cruciali per comprendere che suonare utilizzando loops non significa usare uno dei tanti "effetti" a nostra disposizione, ma piuttosto un modo di suonare, oserei dire, per citare ciò che ogni tanto leggo nella community, un modo di vivere!
Solo cambiando questa prospettiva di approccio si reterrà che suonare con un looper non sia monotono o ripetitivo, considerazione che mi capita spesso di sentire da chi si accosta per le prime volte al looping.
Comprare un loop device, solo perché in questo momento va di moda, non fa di noi un looper, anzi, dopo i primi approcci troveremo la cosa semplicemente curiosa o carina, ma niente di più. Finiremo col non sfruttare e dimenticare questa funzione. Rivenderemo il looper già dopo qualche mese, sentenziando che abbiamo buttato via i nostri soldi!

C'è un ultima cosa da considerare.. beh, non è detto che poi fare livelooping vi piaccia :-)

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